Canto dei reclusi [I potenti della terra]

Canto dei reclusi [I potenti della terra]

Pietro Gori
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I potenti della terra i signor del mondo intero dalla logica e dal vero si son visti minacciar Han risposto con l’esilio con gli ergastoli e catene con la morte speran bene di poterci sterminar L’ideal per cui pugnammo no non teme i vostri errori Siam ribelli e forti siamo il terror degli oppressor L’imperante borghesia sino ad or ci ha calunniati ci han derisi e ci han chiamati folli e tristi malfattor Noi l’insulto abbiam raccolto ne abbiam fatto una bandiera il vessillo per la schiera dei novelli malfattor L’ideal per cui pugnammo.. Siamo anarchici e siam molti e la vostra infame legge non ci doma né corregge né ci desta alcun timor Su vigliacchi incrudelite che la morte non c’è nuova lo sapete già per prova come muore un malfattor L’ideal per cui pugnammo.. Guerra dunque e guerra sia già la pace fu bandita nulla restaci e la vita la doniam all’ideal Cogli ergastoli e catene colle barre e le ritorte col terrore della morte non si fiacca un ideal L’ideal per cui pugnammo...
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Catanuto S. Schirone F, Il canto anarchico in Italia bell'Ottocento e nel Novecento, Zero in condotta, Milano 2009

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