Gli eccidi di Boves

La città di Boves (CN) fu il teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile inerme: il 19 settembre 1943, all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre, la 1ª Divisione Panzer SS "Leibstandarte SS Adolf Hitler" colpì la città dalle colline circostanti, dando fuoco a oltre 350 abitazioni e lasciando sul terreno decine di vittime.

Proprio questa strage, secondo alcuni storici, portò alla nascita del movimento resistenziale in Italia. Ma la medesima ferocia si ripeté fra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944, con un secondo eccidio durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani della zona: il paese fu nuovamente bruciato, e nuovamente si ebbero decine di vittime tra civili e partigiani.