"Never forget Joe Hill", una lettura estiva de ilDeposito.org
Una breve recensione sulla pubblicazione di Rino De Michele su Joe Hill
Anche ilDeposito.org ha le sue letture estive, anche se non proprio da ombrellone.
Quest’anno è toccato a Never forget Joe Hill, l’ultima fatica di Rino De Michele e del collettivo ApARTe°, con la collaborazione dell' Istituto Ernesto De Martino e di Macacorecords, e, come vedremo, di qualche altro nostro amico e compagno di strada di sempre. Il volume con cd allegato è uscito a giugno 2015, e noi lo abbiamo comprato a Fosdinovo, al festival “Fino al cuore della Rivolta”, degli Archivi della Resistenza: quindi piuttosto fresco di stampa.
Sono passati cento anni da quando Joe Hill venne fucilato, condannato a morte per un duplice omicidio, dopo un processo pilotato e irregolare, durante il quelle l’accusato non volle o non poté difendersi sino in fondo, provando la sua innocenza, per non infamare e disonorare altre persone.

Joe Hill fu un attivissimo agitatore e organizzatore sindacale itinerante e nomade, un sottoproletario immigrato negli Stati Uniti dalla Svezia nel 1902: era di fatto un hobo, saltava sui treni merci per andare a cercare lavori stagionali in agricoltura, miniere, costruzione di ferrovie e cantieri, e per raggiungere le zone calde delle lotte e degli scioperi ad oltranza. Apparteneva al sindacato rivoluzionario Industrial Workers of the World, e le sue armi erano le canzoni di protesta che componeva e cantava durante le assemblee, i picchetti, nelle piazze, ai comizi, alle riunioni, seguito e accompagnato dagli uomini e dalle donne in lotta per il salario, le otto ore, ma anche e soprattutto per la giustizia sociale e la fine del capitalismo. Il canto era uno strumento efficacissimo, dava senso di appartenenza, e il sindacato IWW aveva prodotto un “IWW’s little red song book”, un canzoniere a tutti gli effetti, che circolava tra i lavoratori e le lavoratrici, per cantare insieme, anche per darsi coraggio sotto il tallone di una repressione durissima, piena di morti ammazzati dalle forze dell’ordine e dalle guardie private dei padroni: si trattava di canti originali, come quelli di Joe Hill, ma anche di centoni di inni religiosi e canzonette conosciuti da tutti (Joe Hill stesso ne scrisse).
Nel libro tutto questo viene raccontato con molti particolari e documentazione, e la fama di Joe Hill viene anche supportata da diverse testimonianze di come la sua figura ispirò testi teatrali, musical e film di successo (vi si trovano i copioni e la sceneggetura), nonché fumetti in tempi più recenti. Tutto il libro è corredato da fotografie e riproduzioni di testi, fogli volanti, manifesti, volantini d’epoca, e di disegni originali. A completare il tutto un CD prodotto per l’occasione (nel libro testi e informazioni sugli interpreti e sui brani, alcuni composti o arrangiati per l’occasione) contenente 18 tracce che comprendono canzoni di Joe Hill e della tradizione del canto di protesta statunitense, canti di lotta della tradizione italiana, traduzioni e rielaborazioni dei testi di Joe Hill in italiano, catalano e in svedese.
I nostri amici e compagni di strada di sempre aprono e chiudono idealmente questo lavoro: Alessio Lega apre con la prefazione, poetica e terribilmente realista allo stesso tempo, che parla con affetto , pietas ma anche rabbia e ponendo interrogativi, di Joe Hill e dei menestrelli suoi compagni, vittime della ferocia e dell’ingiustizia del potere, che “ Quando una rivoluzione – leggera come una musica, forte come una poesia – ci canterà nel cuore, andremo a svegliare tuttiper durare liberi nel tempo infinito dei tre minuti di una canzone”. Chiude Marco Rovelli, accompagnato alla fisa da Davide Giromini, con l’ultimo brano del CD “I dreamed I saw Joe Hill last night” (di Hayes e Robinson, 1938), una ballata affettuosa e quasi delicata, come l’interpretazione di Marco e Davide, ma il cui senso è davvero forte: Joe Hill non è mai morto, ma è vivo in ogni miniera e in ogni officina.
Noi vi consigliamo la lettura e l'ascolto di questo bel lavoro, soprattutto un lavoro necessario, potete richiedere il libro con allegato il CD a: FuoriPosto edizioni/ApARTe°, aparte@virgilio.it o fuoriposta@gmail.com, oppure all'Istituto Ernesto De Martino, iedm@iedm.it, o all'autore Rino De Michele, rino@rinodemichele.org