Ballata del Partigiano

Ballata del Partigiano

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Non riconosco mio padre e mia madre Non ricordo più il mio nome Io sono nato in mezzo alle squadre Non so quando né come. Ieri ero un fanciullo Giocavo alle stelle e alla vita Oggi il mio solo trastullo è la pallottoliera del mitra. Cammino sopra la terra Come su un pavimento di lampi All'odio e al dolore fo guerra Non c'è nessuno che scampi. Faccio io saltare i ponti E spezzo le strade ferrate Io taglio i fili dei monti Atterro le tigri blindate. Col riso di gelatina Faccio schiantare i colossi Con lagrime di benzina Accendo i bengala rossi. Non so perché né come Ho ancora fede e bontà Ho ritrovato il mio nome Mi chiamo Libertà.
Informazioni

Testo poetico musicato da Giada Salerno, che precisa: "Questa canzone è stata scritta dal partigiano e poeta marchigiano Franco Matacotta, nome di battaglia Francesco Monterosso. Il brano è uscito in due successive raccolte: Fisarmonica rossa (1945) e Canzoniere di libertà (1953) con significative varianti.Mi sono rifatta alla seconda stesura recuperando però una strofa (l'ultima da me cantata)  della prima redazione"

Fonte

Monterosso F. Canzoniere di libertà, La nuova strada, Roma 1953

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