Chi è più ricco

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Chi ha più soldi ha convenienza che chi ha invece poche lire creda giusto aver pazienza e sperar nell'avvenire. E fidar che il meccanismo che arricchisce il ricco adesso anche senza il socialismo faccia poi con lui lo stesso. Chi è più ricco e più potente sa che cresce il suo potere quando a chi non ha un bel niente le sue balle sembran vere. E non sta più nella pelle quando le opinioni altrui sono sempre uguali a quelle che fanno arricchire lui. Chi è più ricco c'ha il problema di tenere ben nascosto il principio che il sistema segue un certo presupposto. Chi conosce la materia sa che ricchi si diviene solo grazie alla miseria di chi in fondo ci mantiene. Chi è più ricco e più potente sa che cresce il suo potere quando a chi non ha un bel niente le sue balle sembran vere. E non sta più nella pelle quando le opinioni altrui sono sempre uguali a quelle che fanno arricchire lui. Chi è più ricco è interessato che ogni suo lavoratore pensi anche se sfruttato di ricevere un favore. Perché sian riconoscenti tutti quanti gli sfruttati basta che ci sian presenti tanti bei disoccupati. Chi è più ricco e più potente sa che cresce il suo potere quando a chi non ha un bel niente le sue balle sembran vere. E non sta più nella pelle quando le opinioni altrui sono sempre uguali a quelle che fanno arricchire lui. Lui che contro ai mali estremi oramai si dà d'attorno per risolvere i problemi anche al nostro mezzogiorno. Lui che insieme ad altri in gruppo vuol trovar la soluzione per estender lo sviluppo anche al nostro meridione. Con l'industria e col turismo lui promette in quelle zone quello stesso meccanismo che sviluppa il settentrione. Fa convegni e fa promesse perché le opinioni altrui siano sempre quelle stesse che fanno arricchire lui. Ma anche qui c'è il gran problema di quel certo presupposto sopra a cui tutto il sistema si sorregge ad ogni costo. Quello ormai sperimentato che chi è ricco lo diviene grazie a quello che ha rubato da chi in fondo lo mantiene. Sia nel sud che al settentrione chi è più ricco lo diventa con la pelle del terrone come del mangia polenta. Gran problema è il meridione ma non può aspettare che affrontarlo sia il padrone col suo branco di lacchè. Non lasciamolo in appalto al padrone e ai servi suoi prepariamoci al gran salto e a risolverlo da noi.
Dom Do#Sol7 Dom Sol Chi ha più soldi ha convenienza Dom che chi ha invece poche lire Do7 Fam Sib Re# creda giusto aver pazienza Sol#7Sol Dom e sperar nell'avvenire e a fidar che il meccanismo che arricchisce il ricco adesso, anche senza il socialismo faccia poi con lui lo stesso. Sib Re# Chi è più ricco e più potente Sib Re# sa che cresce il suo potere Re#7 Sol# Sol Dom quando a chi non ha un bel niente Fam Sib Re# le sue balle sembran vere Re#7 Sol# Fadim Dom e non sta più nella pelle Re#6 Fa# Sol# Do# quando le opinioni altrui Do7 Fa#ø Sim sono sempre eguali a quelle Do# Dom Sol Dom che fanno arricchire lui. Chi è più ricco ci ha il problema di tenere ben nascosto il principio che il sistema segue un certo presupposto : chi conosce la materia sa che ricco si diviene solo grazie alla miseria di chi in fondo ci mantiene. Chi è più ricco e più potente.. Chi è più ricco è interessato che ogni suo lavoratore pensi, anche se è sfruttato, di ricevere un favore. Perchè sian riconoscenti tutti quanti gli sfruttati basta che ci sian presenti tanti bei disoccupati. Chi è più ricco e più potente.. Lui che, contro ai mali estremi, oramai si dà d'attorno per risolvere i problemi anche al nostro Mezzogiorno, lui che, insieme ad altri in gruppo, vuol trovar la soluzione per estender lo sviluppo anche al nostro Meridione. Coll'industria e col turismo lui promette in quelle zone quello stesso meccanismo che sviluppa il Settentrione; fa convegni e fa promesse parchè le opinioni altrui siano sempre quelle stesse che fanno arricchire lui. Ma anche qui resta il problema di quel certo presupposto sopra cui tutto il sistema si sorregge ad ogni costo: quello ormai sperimentato che chi è ricco lo diviene grazie a quello che ha rubato da chi in fondo lo mantiene. Sia nel Sud che al Settentrione chi è più ricco lo diventa sulla pelle del terrone come del mangiapolenta. Gran problema il Meridione ma non può aspettare che a affrontarlo sia il padrone Do- Sol Sol# col suo branco di lacchè. Sol#7Do# Fa# Si Non cediamolo in appalto Sib7 Do# Mib7+ Sol# al padrone e ai servi suoi, La7 Re# Sol#m prepariamoci al gran salto La Sol#m Re#7Sol#m e a risolverlo da noi.
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Sim Do Fa#7 Sim Fa# Chi ha più soldi ha convenienza Sim che chi ha invece poche lire Si7 Mim La Re creda giusto aver pazienza Sol7 Fa# Sim e sperar nell'avvenire e a fidar che il meccanismo che arricchisce il ricco adesso, anche senza il socialismo faccia poi con lui lo stesso. La Re Chi è più ricco e più potente La Re sa che cresce il suo potere Re7 Sol Fa# Sim quando a chi non ha un bel niente Mim La Re le sue balle sembran vere Re7 Sol Midim Sim e non sta più nella pelle Re6 Fa Sol Do quando le opinioni altrui Do7 Fa#ø Sim sono sempre eguali a quelle Do Sim Fa# Sim che fanno arricchire lui. Chi è più ricco ci ha il problema di tenere ben nascosto il principio che il sistema segue un certo presupposto : chi conosce la materia sa che ricco si diviene solo grazie alla miseria di chi in fondo ci mantiene. Chi è più ricco e più potente.. Chi è più ricco è interessato che ogni suo lavoratore pensi, anche se è sfruttato, di ricevere un favore. Perchè sian riconoscenti tutti quanti gli sfruttati basta che ci sian presenti tanti bei disoccupati. Chi è più ricco e più potente.. Lui che, contro ai mali estremi, oramai si dà d'attorno per risolvere i problemi anche al nostro Mezzogiorno, lui che, insieme ad altri in gruppo, vuol trovar la soluzione per estender lo sviluppo anche al nostro Meridione. Coll'industria e col turismo lui promette in quelle zone quello stesso meccanismo che sviluppa il Settentrione; fa convegni e fa promesse parchè le opinioni altrui siano sempre quelle stesse che fanno arricchire lui. Ma anche qui resta il problema di quel certo presupposto sopra cui tutto il sistema si sorregge ad ogni costo: quello ormai sperimentato che chi è ricco lo diviene grazie a quello che ha rubato da chi in fondo lo mantiene. Sia nel Sud che al Settentrione chi è più ricco lo diventa sulla pelle del terrone come del mangiapolenta. Gran problema il Meridione ma non può aspettare che a affrontarlo sia il padrone Si- Fa# Sol col suo branco di lacchè. Sol7 Do Fa Sib Non cediamolo in appalto Sib7 Do# Mib7+ Sol# al padrone e ai servi suoi, Sol#7 Re Solm prepariamoci al gran salto Sol# Solm Re7 Solm e a risolverlo da noi.
Fonte

Amodei Fausto, L'ultima crociata, Edizioni del gallo, 1974

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