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nelle bische e nei caffè
alla morte ci conduce
per il fascio e per il re!
Oggi siamo compensati
con la fame e lo squallor,
ma i gerarchi snaturati
fanno ancora i gran signor!
Ed ora che il popolo soffre la fame
di quegl’infami non cessan le brame
sempre ai lor piedi ci voglion legati
Che scellerati, che spudorati
Questa banda di briganti,
di assassini e di ladron,
di quattrin ne ha fatti tanti
con la carne da cannon,
ma temendo le nostre ire
ci vorrebbe ancor schiacciar,
ma italiano non dormire,
non lasciarti più fregar!
La reazione sta in agguato
e ci vuole incatenar,
ma dovrà morì ammazzato
chi ci fece massacrar
O proletario rammentati i morti
che dalla tomba oggi sono risorti,
per maledire chi li fece perire.
Non li tradire, non t’addormire!
Contro l’Unno disumano
e il fascista traditor,
marcia insieme al partigiano
o fratel lavorator!
Non ci dia più la tortura
che l’Italia rovinò,
ma rendiamogli ad usura
tutto il mal che ci arrecò!
Per la Falce ed il Martello
sarà fulgido il destin:
splenderà sole novello
la gran Legge di Lenin.
Disse Lenin: Chi nun sgobba nun magna!
Sta per finire l’infame cuccagna.
Voi che del popolo il sangue succhiate:
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Do Mim
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Sol
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Mim
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Sol7
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Do
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Re7 Sol
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Re7 Sol7
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Do Mim Lam Rem
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Do Mim Lam Rem
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Rem Sol7 Rem Do
Che scellerati, che spudorati
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ma dovrà morì ammazzato
chi ci fece massacrar
O proletario rammentati i morti
che dalla tomba oggi sono risorti,
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Do# Fam
Il macello scellerato
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Re#m
e può aver per risultato
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Sol#
che gridando “Duce! Duce!”
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alla morte ci conduce
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per il fascio e per il re!
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Oggi siamo compensati
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con la fame e lo squallor,
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ma i gerarchi snaturati
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Che scellerati, che spudorati
Questa banda di briganti,
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ma temendo le nostre ire
ci vorrebbe ancor schiacciar,
ma italiano non dormire,
non lasciarti più fregar!
La reazione sta in agguato
e ci vuole incatenar,
ma dovrà morì ammazzato
chi ci fece massacrar
O proletario rammentati i morti
che dalla tomba oggi sono risorti,
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sarà fulgido il destin:
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Disse Lenin: Chi nun sgobba nun magna!
Sta per finire l’infame cuccagna.
Voi che del popolo il sangue succhiate:
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Re Fa#m
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La
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Fa#m
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La7
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Mi7 La
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ma dovrà morì ammazzato
chi ci fece massacrar
O proletario rammentati i morti
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per maledire chi li fece perire.
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Re# Solm
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non lasciarti più fregar!
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ma dovrà morì ammazzato
chi ci fece massacrar
O proletario rammentati i morti
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per maledire chi li fece perire.
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Contro l’Unno disumano
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splenderà sole novello
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Disse Lenin: Chi nun sgobba nun magna!
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Fa#m Si7 Fa#m Mi
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sarà fulgido il destin:
splenderà sole novello
la gran Legge di Lenin.
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Sta per finire l’infame cuccagna.
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Fa Lam
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Do
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Fa
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ma italiano non dormire,
non lasciarti più fregar!
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ma dovrà morì ammazzato
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O proletario rammentati i morti
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per maledire chi li fece perire.
Non li tradire, non t’addormire!
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o fratel lavorator!
Non ci dia più la tortura
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Per la Falce ed il Martello
sarà fulgido il destin:
splenderà sole novello
la gran Legge di Lenin.
Disse Lenin: Chi nun sgobba nun magna!
Sta per finire l’infame cuccagna.
Voi che del popolo il sangue succhiate:
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Fa# Sibm
Il macello scellerato
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Ed ora che il popolo soffre la fame
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Per la Falce ed il Martello
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splenderà sole novello
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Sol Sim
Il macello scellerato
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Re
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Sim
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Re7
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La7 Re
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marcia insieme al partigiano
o fratel lavorator!
Non ci dia più la tortura
che l’Italia rovinò,
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tutto il mal che ci arrecò!
Per la Falce ed il Martello
sarà fulgido il destin:
splenderà sole novello
la gran Legge di Lenin.
Disse Lenin: Chi nun sgobba nun magna!
Sta per finire l’infame cuccagna.
Voi che del popolo il sangue succhiate:
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Sol# Dom
Il macello scellerato
falciò vittime a milion
Sibm
e può aver per risultato
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Re#
che gridando “Duce! Duce!”
Dom
nelle bische e nei caffè
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Sib7 Re#
Oggi siamo compensati
Sib7 Re#
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Sib7 Re#
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Sib7 Re#7
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Sol# Dom Fam Sibm
Ed ora che il popolo soffre la fame
Sol# Dom Fam Sibm
di quegl’infami non cessan le brame
Re#7 Sol#
sempre ai lor piedi ci voglion legati
Sibm Re#7 Sibm Sol#
Che scellerati, che spudorati
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ma italiano non dormire,
non lasciarti più fregar!
La reazione sta in agguato
e ci vuole incatenar,
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o fratel lavorator!
Non ci dia più la tortura
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Per la Falce ed il Martello
sarà fulgido il destin:
splenderà sole novello
la gran Legge di Lenin.
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Sta per finire l’infame cuccagna.
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La Do#m
Il macello scellerato
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e può aver per risultato
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Mi
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Do#m
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Si7 Mi
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Sta per finire l’infame cuccagna.
Voi che del popolo il sangue succhiate:
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Sib Rem
Il macello scellerato
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e può aver per risultato
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Fa
che gridando “Duce! Duce!”
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nelle bische e nei caffè
Fa7
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Sib Rem Solm Dom
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Sib Rem Solm Dom
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Che scellerati, che spudorati
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Il macello scellerato
falciò vittime a milion
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e può aver per risultato
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Do#7 Fa#
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Ed ora che il popolo soffre la fame
Si Re#m Sol#m Do#m
di quegl’infami non cessan le brame
Fa#7 Si
sempre ai lor piedi ci voglion legati
Do#m Fa#7 Do#m Si
Che scellerati, che spudorati
Questa banda di briganti,
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ma temendo le nostre ire
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ma italiano non dormire,
non lasciarti più fregar!
La reazione sta in agguato
e ci vuole incatenar,
ma dovrà morì ammazzato
chi ci fece massacrar
O proletario rammentati i morti
che dalla tomba oggi sono risorti,
per maledire chi li fece perire.
Non li tradire, non t’addormire!
Contro l’Unno disumano
e il fascista traditor,
marcia insieme al partigiano
o fratel lavorator!
Non ci dia più la tortura
che l’Italia rovinò,
ma rendiamogli ad usura
tutto il mal che ci arrecò!
Per la Falce ed il Martello
sarà fulgido il destin:
splenderà sole novello
la gran Legge di Lenin.
Disse Lenin: Chi nun sgobba nun magna!
Sta per finire l’infame cuccagna.
Voi che del popolo il sangue succhiate:
se non sgobbate, manco magnate!
Informazioni
Sull’aria di “Come pioveva” (A.Gill-A.Testa)
Scheda del canto
Autori testo
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ezio cuppone
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