Il partigiano di Oliveto

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Il partigiano questo l'è il mio nome e gli avversari mi chiamano ribelle sulle mie labbra c'è d'Italia il nome ch'io voglio unita con fraterno amor perché sorga il sol della giustizia e ci renda tutti fratelli alfin questo è il motto che ho sulla bandiera e l'uguaglianza e la fede in ogni cuor Sui monti fra neve e gelo oppur nascosti in misere cantine perché il nemico mio è così vile cerca il fratello e lo uccide ognora che importa se vo a morire quando ci guida l'amor d'ideale la schiavitù dovrà finire e deve sorgere l'umana libertà! Alla mia mamma che sola mi aspetta forse piangendo per il suo amato figlio alla morosa sposa mia diletta dirò che seguo la via del dover e se muoio portatemi un fiore il saluto sarà del mio amor le direte soltanto 'ste parole: "sparse il sangue per la comunità" Sui monti fra neve e gelo oppur nascosti in misere cantine perché il nemico mio è così vile cerca il fratello e lo uccide ognora che importa se vo a morire se con la morte muore il mio ideale la schiavitù dovrà finire e deve sorgere l'umana libertà!
Informazioni

Il Partigiano di Oliveto è un canto "recuperato" da Otello Palmieri (Grizzana, Bologna, 1927), ex partigiano comunista originario del borgo di Oliveto, frazione del comune di Monteveglio (Bologna). È stato composto fra il 1944 e il 1945 da Corrado Degli Esposti e Marziano Sorzini, anche loro partigiani, insieme ad altre persone inquadrate o vicine ai battaglioni «Angelo Artioli» e «Gastone Sozzi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero». Le due formazioni furono attive fra i torrenti Lavino e Samoggia, in parte spostatesi a supporto della 5^ armata statunitense oltre la linea Gotica nel dicembre 1944.

La trascrizione qui presentata è tratta, con alcuni lievissimi interventi a correggerne l'ortografia, da una trascrizione conservata nelle carte private di Otello Palmieri, aggiustata con la versione cantata e registrata a Stiore (Monteveglio) il 28 aprile 2019 da Enrico Pontieri e Alfredo Mignini.

Riferimenti: Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945), a cura di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, 6 voll., Bologna, Istituto per la storia di Bologna (poi Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna “Luciano Bergonzini”), 1985-2005, ad nomina, (profili disponibili anche su http://www.storiaememoriadibologna.it) Alfredo Mignini, Enrico Pontieri, Qualcosa di meglio. biografia partigiana di Otello Palmieri, Bologna, Pendragon, 2019.

Informazioni a cura di Alfredo Mignini.

Fonte

Canto comunicatoci da Alfredo Mignini, da una testimonianza di Otello Palmieri

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