Nessuno chieda

Nessuno chieda

Anno
Stefano Giaccone
Autori testo
La storia cantata: La morte di Carlo Giuliani (20 Luglio 2001)

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Nessuno chieda il permesso di entrare in una morte a vent'anni a questo sangue in comune a questo morire da cani un salto veloce dai compagni una parola dolce nel cuore a quella lurida piazza dove un ragazzo muore Nessuno chieda il permesso d'entrare in una morte a vent'anni né sbirri né targhe o canzoni solo quel corpo tra gas e gipponi e quell'anima nera di noi italiani l'impero del duce o l'impero delle televisioni quell'infame scordare di noi italiani quel resistere sempre di noi italiani Nessuno chieda il permesso di entrare in una morte a vent'anni per ricordare un volto o una voce per il mestiere o per posare la croce di quell'anima nera di noi italiani l'impero del duce o l'impero delle televisioni quell'infame scordare di noi italiani quel resistere sempre di noi italiani
Informazioni
"Nessuno chieda" è canzone politica fino al midollo. Lungo una tradizione che va da Joe Hill a Woody Guthrie a Ivan Della Mea: "Nessuno chieda il permesso di entrare / in una morte a vent'anni / nè sbirri né targhe o canzoni / solo quel corpo tra gas e gipponi / e quell'anima nera di noi italiani / l'impero del duceo l'impero delle televisioni". Carlo Giuliani, Genova e tutti quelli che c'erano ringraziano ancora. Pregnante. Militante. Orgogliosa. Resistente.
(Leon Ravasi, da Bielle)
Fonte
Giaccone Stefano, CD Tra os Montes, La Locomotiva/Venus, 2006
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