Ti possono interessare anche..
Ben altro che pace e lavoro ci hanno portato,
davanti alle fabbriche schierano il carro armato
e radono al suolo le case ed i forni del pane,
perché tutto un popolo in lotta patisca la fame.
È guerra tra il cane che sfrutta e l'uomo sfruttato,
è guerra tra il porco che inganna e l'uomo ingannato,
è guerra tra il popolo schiavo che soffre e patisce
e il cane che affama ed opprime e il dolore sancisce.
Eppure qualcuno ha creduto alla pace coi lupi
e adesso ci stanno opprimendo e rendono i tempi più neri e più cupi.
Se oggi nessuno ha timbrato è perché non serviva
e nelle galere han portato chiunque reagiva.
Peccato che il tempo sia stato fissato da loro,
invece che nascere prima dal nostro lavoro.
Nei campi nessuno ha guardato se il tempo è cattivo,
nei prossimi giorni il sereno non porterà cibo,
ma stacca dal chiodo il tuo pezzo di sano potere,
se il tempo è fissato da loro, non stare a sedere.
Non vincono, non vinceranno, non hanno domani,
la forza è nel puntello impugnato da oneste e fortissime mani.
Il prossimo fuoco sarà ravvivato da noi,
nel posto, nel tempo e nel modo fissato da noi.
Nessuno potrà soffocarlo, diventerà immenso,
mi sembra già di vederlo se solo ci penso.
Non vincono, non vinceranno, non hanno domani,
la forza è nel puntello impugnato da oneste fortissime mani.
Informazioni
La canzone faceva inizialmente parte del primo Lp di Pierangelo Bertoli, Rosso colore dell'amore, realizzato assieme al Canzoniere Nazionale del Vento Rosso e distribuito nel 1974. Quando Bertoli, nel 1976, avviò la sua discografia ufficiale, recuperò il brano per inserirlo nell'album Eppure soffia. La musica della seconda versione è firmata da Marco Dieci.
Fonte
Domenico Mangiardi, Pierangelo Bertoli. Un emiliano tragico non è un vero emiliano, Giunti Editore, Firenze, 2006
Mario Bonannno, Rosso è il colore dell'amore. Intorno alle canzoni di Pieragelo Bertoli, Stampa Alternativa, Viterbo, 2012
Scheda del canto
Autori testo
Anno
Lingua
Inserito da
EppureSoffia
Disclaimer
I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!