Otto ottobre 1966

Ti possono interessare anche..

Otto ottobre giornata rossa Proletari alla riscossa Per difendere il cantiere di cui Il padrone non vuol più sapere. Il partito comunista Chiama il popolo alla rivolta Nelle fabbriche coi volantini Nelle strade coi manifesti. I negozi son listati a lutto Le officine sono deserte Commercianti con proletari Era forse la prima volta. Già dalle prime ore del mattino Ogni angolo è un celerino Mani nervose, visi tirati Per la paura di esser picchiati. Vengon giù dal Porto Vecchio Dal S.Marco, dall’Arsenale Si respira la rivolta Non può esserci un’altra volta. S’incomincia e sono botte Dalle dieci fino alla notte Barricate in ogni via E le prende la polizia. A S.Giacomo dalle case Piovon sedie sui celerini Vecchie, donne anche ragazzi Portan sassi ai canterini. Ma si spegne in una giornata Questa rabbia disperata Non è stato per la polizia Che battuta se ne va via. Ci han chiamati delinquenti Stalinisti di Vidali Han ridotto tutto a vandalismo Sulle pagine dei giornali. Questa pagina cari compagni Non l’abbiamo girata noi L’han voltata i capitalisti L’ignoranza dei qualunquisti. Quanti erano in Jugoslavia O tappati ben bene in casa Sulla coscienza han questa sconfitta E la stiamo pagando ancora. Può esser stato anche avventurismo Del partito o del sindacato Ma l’otto ottobre non è sprecato Esso è ancora in mezzo a noi. E nel luglio del sessantotto L’otto ottobre è ritornato E ritornerà se è il caso Fino al potere del proletariato. L’otto ottobre fu rivoluzione Com’è sempre per i compagni Quando si lotta contro il padrone Quando si lotta per gli sfruttati.
Informazioni
La cronaca della lotta dei lavoratori dei cantieri navali di Trieste, nel 1966. Dallo spettacolo del "Canzoniere Triestino", organizzato dalla Federazione Giovanile Comunista
di Trieste, nel 1978, in occasione della festa provinciale dell' "Unità" e del "Delo".
Fonte
Dario Gregorutti
Scheda del canto
Autori testo
Anno
Lingua
Inserito da
ilDeposito

Disclaimer

I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.
Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!