Perchè una guerra

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Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere difendere la patria, difender le frontiere lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario lo recitano tutti a guisa di rosario. E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta se non ci credi sei castrato pederasta non crederci vuol dire non solo essere vili ma inoltre essere privi di organi virili. A volte viene il giorno che non c'è più guadagno e che l'economia è in fase di ristagno che quel che si produce non trova più acquirenti o che i lavoratori son troppo esigenti. A volte viene il giorno che per l'economia la guerra è il rimedio migliore che ci sia vivifica l'industria, zittisce i sindacati tien su il prodotto lordo e crea nuovi mercati. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Dom Fa Sol#Solm Fa Sol#Solm Dom Dom Solm Sol# Re# Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Fam Dom Do# Sol# difendere la patria, difender le frontiere Dom Fa Sol# Solm lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Fa Sol# Solm Dom lo recitano tutti a guisa di rosario. Do7 Fa7 Sib7 Re# E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Sol# Do# Sol Dom se non ci credi sei castrato pederasta Do7 Fa7 Sib7 Re# non crederci vuol dire non solo essere vili Sol# Dom Solm Sol# Solm Dom ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Midim Fa7 Fadim Re# A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Fa#dim Do#m7 Fa# Si6 e che l'economia è in fase di ristagno Sol#dim Fa#m Si7 Mi7 che quel che si produce non trova più acquirenti La Re7 Do7 Fa# Sol#6 Fa#7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Sim Mi7 Sim Mi7 A volte viene il giorno che per l'economia Sim Mi7 Sim Mi7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Sim Mi7 Sim Mi7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Sim Fa# Sol#m6 Fa# Sim Sol#dim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Sim Fa# Sol#dim Sim Sol#dim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Dom Fa Dom Fa E' un circolo vizioso che non tende a finire Dom Fa Dom Fa finchè tu non vorrai sforzarti di capire Dom Fa Dom Fa sforzarti di capire la verità che è questa Dom Sol Sol# Sol Dom che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
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Mim La Do Sim La Do Sim Mim Mim Sim Do Sol Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Lam Mim Fa Do difendere la patria, difender le frontiere Mim La Do Sim lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario La Do Sim Mim lo recitano tutti a guisa di rosario. Mi7 La7 Re7 Sol E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Do Fa Si Mim se non ci credi sei castrato pederasta Mi7 La7 Re7 Sol non crederci vuol dire non solo essere vili Do Mim Sim Do Sim Mim ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Sol#dim La7 Ladim Sol A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Sibdim Fam7 Sib Re#6 e che l'economia è in fase di ristagno Dodim Sibm Re#7 Sol#7 che quel che si produce non trova più acquirenti Do# Fa#7 Mi7 Sib Do6 Sib7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Re#m Sol#7 Re#m Sol#7 A volte viene il giorno che per l'economia Re#m Sol#7 Re#m Sol#7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Re#m Sol#7 Re#m Sol#7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Re#m Sib Dom6 Sib Re#m Dodim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Re#m Sib Dodim Re#m Dodim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Mim La Mim La E' un circolo vizioso che non tende a finire Mim La Mim La finchè tu non vorrai sforzarti di capire Mim La Mim La sforzarti di capire la verità che è questa Mim Si Do Si Mim che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Fam SibReb Dom SibReb Dom Fam Fam Dom Reb Lab Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Sibm Fam Solb Reb difendere la patria, difender le frontiere Fam Sib Reb Dom lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Sib Reb Dom Fam lo recitano tutti a guisa di rosario. Fa7 Sib7 Mib7 Lab E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Reb Solb Do Fam se non ci credi sei castrato pederasta Fa7 Sib7 Mib7 Lab non crederci vuol dire non solo essere vili Reb Fam Dom Reb Dom Fam ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Ladim Sib7 Sibdim Lab A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Sidim Solbm7 Si Mi6 e che l'economia è in fase di ristagno Rebdim Sim Mi7 La7 che quel che si produce non trova più acquirenti Re Sol7 Fa7 Si Reb6 Si7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Mim La7 Mim La7 A volte viene il giorno che per l'economia Mim La7 Mim La7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Mim La7 Mim La7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Mim Si Rebm6 Si Mim Rebdim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Mim Si Rebdim Mim Rebdim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Fam Sib Fam Sib E' un circolo vizioso che non tende a finire Fam Sib Fam Sib finchè tu non vorrai sforzarti di capire Fam Sib Fam Sib sforzarti di capire la verità che è questa Fam Do Reb Do Fam che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Fa#mSi Re Do#m Si Re Do#m Fa#m Fa#m Do#m Re La Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Sim Fa#m Sol Re difendere la patria, difender le frontiere Fa#m Si Re Do#m lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Si Re Do#m Fa#m lo recitano tutti a guisa di rosario. Fa#7 Si7 Mi7 La E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Re Sol Do# Fa#m se non ci credi sei castrato pederasta Fa#7 Si7 Mi7 La non crederci vuol dire non solo essere vili Re Fa#m Do#m Re Do#m Fa#m ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Sibdim Si7 Sidim La A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Dodim Solm7 Do Fa6 e che l'economia è in fase di ristagno Redim Dom Fa7 Sib7 che quel che si produce non trova più acquirenti Re# Sol#7Fa#7Do Re6 Do7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Fam Sib7 Fam Sib7 A volte viene il giorno che per l'economia Fam Sib7 Fam Sib7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Fam Sib7 Fam Sib7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Fam Do Rem6 Do Fam Redim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Fam Do Redim Fam Redim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Fa#m Si Fa#m Si E' un circolo vizioso che non tende a finire Fa#m Si Fa#m Si finchè tu non vorrai sforzarti di capire Fa#m Si Fa#m Si sforzarti di capire la verità che è questa Fa#m Do# Re Do# Fa#m che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
SolmDo Re# Rem Do Re# Rem Solm Solm Rem Re# Sib Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Dom Solm Sol# Re# difendere la patria, difender le frontiere Solm Do Re# Rem lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Do Re# Rem Solm lo recitano tutti a guisa di rosario. Sol7 Do7 Fa7 Sib E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Re# Sol# Re Solm se non ci credi sei castrato pederasta Sol7 Do7 Fa7 Sib non crederci vuol dire non solo essere vili Re# Solm Rem Re# Rem Solm ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Sidim Do7 Dodim Sib A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Do#dim Sol#m7 Do# Fa#6 e che l'economia è in fase di ristagno Re#dim Do#m Fa#7 Si7 che quel che si produce non trova più acquirenti Mi La7 Sol7Do# Re#6 Do#7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Fa#m Si7 Fa#m Si7 A volte viene il giorno che per l'economia Fa#m Si7 Fa#m Si7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Fa#m Si7 Fa#m Si7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Fa#m Do# Re#m6 Do# Fa#m Re#dim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Fa#m Do# Re#dim Fa#m Re#dim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Solm Do Solm Do E' un circolo vizioso che non tende a finire Solm Do Solm Do finchè tu non vorrai sforzarti di capire Solm Do Solm Do sforzarti di capire la verità che è questa Solm Re Re# Re Solm che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Sol#mDo#Mi Re#m Do#Mi Re#m Sol#m Sol#m Re#m Mi Si Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Do#m Sol#m La Mi difendere la patria, difender le frontiere Sol#m Do# Mi Re#m lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Do# Mi Re#m Sol#m lo recitano tutti a guisa di rosario. Sol#7 Do#7 Fa#7 Si E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Mi La Re# Sol#m se non ci credi sei castrato pederasta Sol#7 Do#7 Fa#7 Si non crederci vuol dire non solo essere vili Mi Sol#m Re#m Mi Re#m Sol#m ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Dodim Do#7 Do#dim Si A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Redim Lam7 Re Sol6 e che l'economia è in fase di ristagno Midim Rem Sol7 Do7 che quel che si produce non trova più acquirenti Fa Sib7 Sol#7Re Mi6 Re7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Solm Do7 Solm Do7 A volte viene il giorno che per l'economia Solm Do7 Solm Do7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Solm Do7 Solm Do7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Solm Re Mim6 Re Solm Midim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Solm Re Midim Solm Midim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Sol#m Do# Sol#m Do# E' un circolo vizioso che non tende a finire Sol#m Do# Sol#m Do# finchè tu non vorrai sforzarti di capire Sol#m Do# Sol#m Do# sforzarti di capire la verità che è questa Sol#m Re# Mi Re# Sol#m che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Lam Re Fa Mim Re Fa Mim Lam Lam Mim Fa Do Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Rem Lam Sib Fa difendere la patria, difender le frontiere Lam Re Fa Mim lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Re Fa Mim Lam lo recitano tutti a guisa di rosario. La7 Re7 Sol7 Do E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Fa Sib Mi Lam se non ci credi sei castrato pederasta La7 Re7 Sol7 Do non crederci vuol dire non solo essere vili Fa Lam Mim Fa Mim Lam ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Do#dim Re7 Redim Do A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Re#dim Sibm7 Re# Sol#6 e che l'economia è in fase di ristagno Fadim Re#m Sol#7 Do#7 che quel che si produce non trova più acquirenti Fa# Si7 La7 Re# Fa6 Re#7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Sol#m Do#7 Sol#m Do#7 A volte viene il giorno che per l'economia Sol#m Do#7 Sol#m Do#7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Sol#m Do#7 Sol#m Do#7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Sol#m Re# Fam6 Re# Sol#m Fadim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Sol#m Re# Fadim Sol#mFadim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Lam Re Lam Re E' un circolo vizioso che non tende a finire Lam Re Lam Re finchè tu non vorrai sforzarti di capire Lam Re Lam Re sforzarti di capire la verità che è questa Lam Mi Fa Mi Lam che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
SibmMibSolbFam MibSolbFam Sibm Sibm Fam Solb Reb Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Mibm Sibm Si Solb difendere la patria, difender le frontiere Sibm Mib Solb Fam lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Mib Solb Fam Sibm lo recitano tutti a guisa di rosario. Sib7 Mib7 Lab7 Reb E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Solb Si Fa Sibm se non ci credi sei castrato pederasta Sib7 Mib7 Lab7 Reb non crederci vuol dire non solo essere vili Solb Sibm Fam Solb Fam Sibm ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Redim Mib7 Mibdim Reb A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Midim Sim7 Mi La6 e che l'economia è in fase di ristagno Solbdim Mim La7 Re7 che quel che si produce non trova più acquirenti Sol Do7 Sib7Mi Solb6 Mi7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Lam Re7 Lam Re7 A volte viene il giorno che per l'economia Lam Re7 Lam Re7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Lam Re7 Lam Re7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Lam Mi Solbm6 Mi Lam Solbdim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Lam Mi Solbdim Lam Solbdim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Sibm Mib Sibm Mib E' un circolo vizioso che non tende a finire Sibm Mib Sibm Mib finchè tu non vorrai sforzarti di capire Sibm Mib Sibm Mib sforzarti di capire la verità che è questa Sibm Fa Solb Fa Sibm che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Sim Mi Sol Fa#m Mi Sol Fa#m Sim Sim Fa#m Sol Re Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere Mim Sim Do Sol difendere la patria, difender le frontiere Sim Mi Sol Fa#m lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario Mi Sol Fa#m Sim lo recitano tutti a guisa di rosario. Si7 Mi7 La7 Re E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta Sol Do Fa# Sim se non ci credi sei castrato pederasta Si7 Mi7 La7 Re non crederci vuol dire non solo essere vili Sol Sim Fa#m Sol Fa#m Sim ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li. Re#dim Mi7 Midim Re A volte viene il giorno che non c'è più guadagno Fadim Dom7 Fa Sib6 e che l'economia è in fase di ristagno Soldim Fam Sib7 Re#7 che quel che si produce non trova più acquirenti Sol# Do#7 Si7 Fa Sol6 Fa7 o che i lavoratori son troppo esigenti. Sibm Re#7 Sibm Re#7 A volte viene il giorno che per l'economia Sibm Re#7 Sibm Re#7 la guerra è il rimedio migliore che ci sia Sibm Re#7 Sibm Re#7 vivifica l'industria, zittisce i sindacati Sibm Fa Solm6 Fa Sibm Soldim tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti. Padroni e governanti in men che non ti dico si mettono d'accordo su chi sarà il nemico importa poco o niente che sia razza inferiore o gente bellicosa di un altro colore oppure dei selvaggi da rendere civili importa che si espanda l'industria dei fucili l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa che da commesse ben pagate pronta cassa. E quelli che non vogliono credere un dovere difendere la patria in armi alle frontiere son dichiarati in blocco vigliacchi traditori son tutti messi dentro o meglio fatti fuori. O scegli di crepare al fronte se hai scarogna oppure crepi a casa di certo e con vergogna le guerre dei padroni non son facoltative le hai da far con le buone oppur con le cattive. Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto la banda alla stazione, le patronesse in pianto dei corsi accelerati che danno in pochi giorni un titolo che serva in caso che tu torni. Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato e mucchi di discorsi e frasi di commiato il codice di guerra, la corte militare il carcere o la bara a chi non ci vuol stare. Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni perchè la guerra rende splendidi guadagni e questi investimenti saranno a tempi lunghi ma i tassi d'interesse crescon come funghi. E poi la santa chiesa con minime eccezioni ha spesso garantito le sue benedizioni ha spesso garantito da quando storia è storia che il padreterno vuol lui pure la vittoria. E partono i soldati e vanno in lunga fila in marcia verso il fronte a mille a centomila poi tornano i soldati ma sono molti meno di quanti eran partiti su quel lungo treno. E' già una gran fortuna almeno esser tornati anche se si è rimasti feriti o mutilati è già ben fortunato chi a casa può tornare e invece tanta gente non lo può più fare. Che tutta quella strada non sia servita a niente è duro da capir per tutta quella gente per tutta quella gente che grazie a sto macello ha perso un fidanzato un padre od un fratello. Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo è duro da capire che tutto è capitato solo perchè l'industria aumenti il fatturato. Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti a distribuir diplomi di martiri e di santi a dare le medaglie, a fare i monumenti affinchè tutti i superstiti siano contenti. Convinti di aver fatto un nobile dovere e non d'essere stati presi per il sedere finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi quel che era stato prima si ripete poi. Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere difendere la patria in armi alle frontiere finchè l'economia per superare il tedio non trovi in altre guerre il solito rimedio. E' un circolo vizioso che non tende a finire finchè tu non vorrai sforzarti di capire sforzarti di capire la verità che è questa Sibm Fa Soldim Sibm Soldim che il tuo vero nemico marcia alla tua testa. Sim Mi Sim Mi E' un circolo vizioso che non tende a finire Sim Mi Sim Mi finchè tu non vorrai sforzarti di capire Sim Mi Sim Mi sforzarti di capire la verità che è questa Sim Fa# Sol Fa# Sim che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Fonte

Amodei Fausto, Se non li conoscete, Ala Bianca, 1996

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