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Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
difendere la patria, difender le frontiere
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
lo recitano tutti a guisa di rosario.
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
se non ci credi sei castrato pederasta
non crederci vuol dire non solo essere vili
ma inoltre essere privi di organi virili.
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
e che l'economia è in fase di ristagno
che quel che si produce non trova più acquirenti
o che i lavoratori son troppo esigenti.
A volte viene il giorno che per l'economia
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
tien su il prodotto lordo e crea nuovi mercati.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Dom Fa Sol#Solm Fa Sol#Solm Dom
Dom Solm Sol# Re#
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Fam Dom Do# Sol#
difendere la patria, difender le frontiere
Dom Fa Sol# Solm
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Fa Sol# Solm Dom
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Do7 Fa7 Sib7 Re#
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Sol# Do# Sol Dom
se non ci credi sei castrato pederasta
Do7 Fa7 Sib7 Re#
non crederci vuol dire non solo essere vili
Sol# Dom Solm Sol# Solm Dom
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Midim Fa7 Fadim Re#
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Fa#dim Do#m7 Fa# Si6
e che l'economia è in fase di ristagno
Sol#dim Fa#m Si7 Mi7
che quel che si produce non trova più acquirenti
La Re7 Do7 Fa# Sol#6 Fa#7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Sim Mi7 Sim Mi7
A volte viene il giorno che per l'economia
Sim Mi7 Sim Mi7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Sim Mi7 Sim Mi7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Sim Fa# Sol#m6 Fa# Sim Sol#dim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Sim Fa# Sol#dim Sim Sol#dim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Dom Fa Dom Fa
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Dom Fa Dom Fa
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Dom Fa Dom Fa
sforzarti di capire la verità che è questa
Dom Sol Sol# Sol Dom
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Do#mFa#La Sol#mFa#La Sol#mDo#m
Do#m Sol#m La Mi
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Fa#m Do#m Re La
difendere la patria, difender le frontiere
Do#m Fa# La Sol#m
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Fa# La Sol#m Do#m
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Do#7 Fa#7 Si7 Mi
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
La Re Sol# Do#m
se non ci credi sei castrato pederasta
Do#7 Fa#7 Si7 Mi
non crederci vuol dire non solo essere vili
La Do#m Sol#m La Sol#m Do#m
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Fadim Fa#7 Fa#dim Mi
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Soldim Rem7 Sol Do6
e che l'economia è in fase di ristagno
Ladim Solm Do7 Fa7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Sib Re#7 Do#7Sol La6 Sol7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Dom Fa7 Dom Fa7
A volte viene il giorno che per l'economia
Dom Fa7 Dom Fa7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Dom Fa7 Dom Fa7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Dom Sol Lam6 Sol Dom Ladim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Dom Sol Ladim Dom Ladim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Do#m Fa# Do#m Fa#
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Do#m Fa# Do#m Fa#
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Do#m Fa# Do#m Fa#
sforzarti di capire la verità che è questa
Do#m Sol# La Sol# Do#m
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Rem SolSib Lam SolSib Lam Rem
Rem Lam Sib Fa
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Solm Rem Re# Sib
difendere la patria, difender le frontiere
Rem Sol Sib Lam
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Sol Sib Lam Rem
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Re7 Sol7 Do7 Fa
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Sib Re# La Rem
se non ci credi sei castrato pederasta
Re7 Sol7 Do7 Fa
non crederci vuol dire non solo essere vili
Sib Rem Lam Sib Lam Rem
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Fa#dim Sol7 Soldim Fa
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Sol#dim Re#m7 Sol# Do#6
e che l'economia è in fase di ristagno
Sibdim Sol#m Do#7 Fa#7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Si Mi7 Re7 Sol# Sib6 Sol#7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Do#m Fa#7 Do#m Fa#7
A volte viene il giorno che per l'economia
Do#m Fa#7 Do#m Fa#7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Do#m Fa#7 Do#m Fa#7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Do#m Sol# Sibm6 Sol# Do#m Sibdim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Do#m Sol# Sibdim Do#m Sibdim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Rem Sol Rem Sol
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Rem Sol Rem Sol
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Rem Sol Rem Sol
sforzarti di capire la verità che è questa
Rem La Sib La Rem
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Re#mSol#Si Sibm Sol#Si Sibm Re#m
Re#m Sibm Si Fa#
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Sol#m Re#m Mi Si
difendere la patria, difender le frontiere
Re#m Sol# Si Sibm
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Sol# Si Sibm Re#m
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Re#7 Sol#7 Do#7 Fa#
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Si Mi Sib Re#m
se non ci credi sei castrato pederasta
Re#7 Sol#7 Do#7 Fa#
non crederci vuol dire non solo essere vili
Si Re#m Sibm Si Sibm Re#m
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Soldim Sol#7 Sol#dim Fa#
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Ladim Mim7 La Re6
e che l'economia è in fase di ristagno
Sidim Lam Re7 Sol7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Do Fa7 Re#7La Si6 La7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Rem Sol7 Rem Sol7
A volte viene il giorno che per l'economia
Rem Sol7 Rem Sol7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Rem Sol7 Rem Sol7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Rem La Sim6 La Rem Sidim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
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E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Rem La Sidim Rem Sidim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Re#m Sol# Re#m Sol#
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Re#m Sol# Re#m Sol#
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Re#m Sol# Re#m Sol#
sforzarti di capire la verità che è questa
Re#m Sib Si Sib Re#m
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Mim La Do Sim La Do Sim Mim
Mim Sim Do Sol
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Lam Mim Fa Do
difendere la patria, difender le frontiere
Mim La Do Sim
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
La Do Sim Mim
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Mi7 La7 Re7 Sol
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Do Fa Si Mim
se non ci credi sei castrato pederasta
Mi7 La7 Re7 Sol
non crederci vuol dire non solo essere vili
Do Mim Sim Do Sim Mim
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Sol#dim La7 Ladim Sol
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Sibdim Fam7 Sib Re#6
e che l'economia è in fase di ristagno
Dodim Sibm Re#7 Sol#7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Do# Fa#7 Mi7 Sib Do6 Sib7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Re#m Sol#7 Re#m Sol#7
A volte viene il giorno che per l'economia
Re#m Sol#7 Re#m Sol#7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Re#m Sol#7 Re#m Sol#7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Re#m Sib Dom6 Sib Re#m Dodim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Re#m Sib Dodim Re#m Dodim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Mim La Mim La
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Mim La Mim La
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Mim La Mim La
sforzarti di capire la verità che è questa
Mim Si Do Si Mim
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Fam SibReb Dom SibReb Dom Fam
Fam Dom Reb Lab
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Sibm Fam Solb Reb
difendere la patria, difender le frontiere
Fam Sib Reb Dom
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Sib Reb Dom Fam
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Fa7 Sib7 Mib7 Lab
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Reb Solb Do Fam
se non ci credi sei castrato pederasta
Fa7 Sib7 Mib7 Lab
non crederci vuol dire non solo essere vili
Reb Fam Dom Reb Dom Fam
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Ladim Sib7 Sibdim Lab
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Sidim Solbm7 Si Mi6
e che l'economia è in fase di ristagno
Rebdim Sim Mi7 La7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Re Sol7 Fa7 Si Reb6 Si7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Mim La7 Mim La7
A volte viene il giorno che per l'economia
Mim La7 Mim La7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Mim La7 Mim La7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Mim Si Rebm6 Si Mim Rebdim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
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l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
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O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Mim Si Rebdim Mim Rebdim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Fam Sib Fam Sib
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Fam Sib Fam Sib
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Fam Sib Fam Sib
sforzarti di capire la verità che è questa
Fam Do Reb Do Fam
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Fa#mSi Re Do#m Si Re Do#m Fa#m
Fa#m Do#m Re La
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Sim Fa#m Sol Re
difendere la patria, difender le frontiere
Fa#m Si Re Do#m
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Si Re Do#m Fa#m
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Fa#7 Si7 Mi7 La
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Re Sol Do# Fa#m
se non ci credi sei castrato pederasta
Fa#7 Si7 Mi7 La
non crederci vuol dire non solo essere vili
Re Fa#m Do#m Re Do#m Fa#m
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Sibdim Si7 Sidim La
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Dodim Solm7 Do Fa6
e che l'economia è in fase di ristagno
Redim Dom Fa7 Sib7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Re# Sol#7Fa#7Do Re6 Do7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Fam Sib7 Fam Sib7
A volte viene il giorno che per l'economia
Fam Sib7 Fam Sib7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Fam Sib7 Fam Sib7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Fam Do Rem6 Do Fam Redim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
in marcia verso il fronte a mille a centomila
poi tornano i soldati ma sono molti meno
di quanti eran partiti su quel lungo treno.
E' già una gran fortuna almeno esser tornati
anche se si è rimasti feriti o mutilati
è già ben fortunato chi a casa può tornare
e invece tanta gente non lo può più fare.
Che tutta quella strada non sia servita a niente
è duro da capir per tutta quella gente
per tutta quella gente che grazie a sto macello
ha perso un fidanzato un padre od un fratello.
Per tutta quella gente che ha pur pagato un prezzo
anche se ci ha rimesso soltanto qualche pezzo
è duro da capire che tutto è capitato
solo perchè l'industria aumenti il fatturato.
Allora ecco lo Stato ed i ricchi farsi avanti
a distribuir diplomi di martiri e di santi
a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
quel che era stato prima si ripete poi.
Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Fam Do Redim Fam Redim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Fa#m Si Fa#m Si
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Fa#m Si Fa#m Si
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Fa#m Si Fa#m Si
sforzarti di capire la verità che è questa
Fa#m Do# Re Do# Fa#m
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
SolmDo Re# Rem Do Re# Rem Solm
Solm Rem Re# Sib
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Dom Solm Sol# Re#
difendere la patria, difender le frontiere
Solm Do Re# Rem
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Do Re# Rem Solm
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Sol7 Do7 Fa7 Sib
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Re# Sol# Re Solm
se non ci credi sei castrato pederasta
Sol7 Do7 Fa7 Sib
non crederci vuol dire non solo essere vili
Re# Solm Rem Re# Rem Solm
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Sidim Do7 Dodim Sib
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Do#dim Sol#m7 Do# Fa#6
e che l'economia è in fase di ristagno
Re#dim Do#m Fa#7 Si7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Mi La7 Sol7Do# Re#6 Do#7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Fa#m Si7 Fa#m Si7
A volte viene il giorno che per l'economia
Fa#m Si7 Fa#m Si7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Fa#m Si7 Fa#m Si7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Fa#m Do# Re#m6 Do# Fa#m Re#dim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
si mettono d'accordo su chi sarà il nemico
importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
oppure dei selvaggi da rendere civili
importa che si espanda l'industria dei fucili
l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
che da commesse ben pagate pronta cassa.
E quelli che non vogliono credere un dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
son dichiarati in blocco vigliacchi traditori
son tutti messi dentro o meglio fatti fuori.
O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
oppure crepi a casa di certo e con vergogna
le guerre dei padroni non son facoltative
le hai da far con le buone oppur con le cattive.
Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
dei corsi accelerati che danno in pochi giorni
un titolo che serva in caso che tu torni.
Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
e mucchi di discorsi e frasi di commiato
il codice di guerra, la corte militare
il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
perchè la guerra rende splendidi guadagni
e questi investimenti saranno a tempi lunghi
ma i tassi d'interesse crescon come funghi.
E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
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E partono i soldati e vanno in lunga fila
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E' già una gran fortuna almeno esser tornati
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e invece tanta gente non lo può più fare.
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Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
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non trovi in altre guerre il solito rimedio.
E' un circolo vizioso che non tende a finire
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
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che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Solm Do Solm Do
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Solm Do Solm Do
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Solm Do Solm Do
sforzarti di capire la verità che è questa
Solm Re Re# Re Solm
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Sol#mDo#Mi Re#m Do#Mi Re#m Sol#m
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Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
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difendere la patria, difender le frontiere
Sol#m Do# Mi Re#m
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Do# Mi Re#m Sol#m
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E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Mi La Re# Sol#m
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Sol#7 Do#7 Fa#7 Si
non crederci vuol dire non solo essere vili
Mi Sol#m Re#m Mi Re#m Sol#m
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Dodim Do#7 Do#dim Si
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Redim Lam7 Re Sol6
e che l'economia è in fase di ristagno
Midim Rem Sol7 Do7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Fa Sib7 Sol#7Re Mi6 Re7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Solm Do7 Solm Do7
A volte viene il giorno che per l'economia
Solm Do7 Solm Do7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Solm Do7 Solm Do7
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Solm Re Mim6 Re Solm Midim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
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Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
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il carcere o la bara a chi non ci vuol stare.
Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
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e questi investimenti saranno a tempi lunghi
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E poi la santa chiesa con minime eccezioni
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Convinti di aver fatto un nobile dovere
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Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
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E' un circolo vizioso che non tende a finire
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sforzarti di capire la verità che è questa
Solm Re Midim Solm Midim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Sol#m Do# Sol#m Do#
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Sol#m Do# Sol#m Do#
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Sol#m Do# Sol#m Do#
sforzarti di capire la verità che è questa
Sol#m Re# Mi Re# Sol#m
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Lam Re Fa Mim Re Fa Mim Lam
Lam Mim Fa Do
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Rem Lam Sib Fa
difendere la patria, difender le frontiere
Lam Re Fa Mim
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Re Fa Mim Lam
lo recitano tutti a guisa di rosario.
La7 Re7 Sol7 Do
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Fa Sib Mi Lam
se non ci credi sei castrato pederasta
La7 Re7 Sol7 Do
non crederci vuol dire non solo essere vili
Fa Lam Mim Fa Mim Lam
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Do#dim Re7 Redim Do
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
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e che l'economia è in fase di ristagno
Fadim Re#m Sol#7 Do#7
che quel che si produce non trova più acquirenti
Fa# Si7 La7 Re# Fa6 Re#7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Sol#m Do#7 Sol#m Do#7
A volte viene il giorno che per l'economia
Sol#m Do#7 Sol#m Do#7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Sol#m Do#7 Sol#m Do#7
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Sol#m Re# Fam6 Re# Sol#m Fadim
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Padroni e governanti in men che non ti dico
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O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
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le guerre dei padroni non son facoltative
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Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
la banda alla stazione, le patronesse in pianto
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Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
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Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
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e questi investimenti saranno a tempi lunghi
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E poi la santa chiesa con minime eccezioni
ha spesso garantito le sue benedizioni
ha spesso garantito da quando storia è storia
che il padreterno vuol lui pure la vittoria.
E partono i soldati e vanno in lunga fila
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e invece tanta gente non lo può più fare.
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a dare le medaglie, a fare i monumenti
affinchè tutti i superstiti siano contenti.
Convinti di aver fatto un nobile dovere
e non d'essere stati presi per il sedere
finchè c'è chi è persuaso che occorre essere eroi
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Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
difendere la patria in armi alle frontiere
finchè l'economia per superare il tedio
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E' un circolo vizioso che non tende a finire
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sforzarti di capire la verità che è questa
Sol#m Re# Fadim Sol#mFadim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Lam Re Lam Re
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Lam Re Lam Re
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
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sforzarti di capire la verità che è questa
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che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
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Sibm Fam Solb Reb
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Mibm Sibm Si Solb
difendere la patria, difender le frontiere
Sibm Mib Solb Fam
lo insegnano alla scuola, lo dice il sillabario
Mib Solb Fam Sibm
lo recitano tutti a guisa di rosario.
Sib7 Mib7 Lab7 Reb
E' tuo sacro dovere, devi esserne entusiasta
Solb Si Fa Sibm
se non ci credi sei castrato pederasta
Sib7 Mib7 Lab7 Reb
non crederci vuol dire non solo essere vili
Solb Sibm Fam Solb Fam Sibm
ma inoltre essere privi di orga - ni viri - li.
Redim Mib7 Mibdim Reb
A volte viene il giorno che non c'è più guadagno
Midim Sim7 Mi La6
e che l'economia è in fase di ristagno
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che quel che si produce non trova più acquirenti
Sol Do7 Sib7Mi Solb6 Mi7
o che i lavoratori son troppo esigenti.
Lam Re7 Lam Re7
A volte viene il giorno che per l'economia
Lam Re7 Lam Re7
la guerra è il rimedio migliore che ci sia
Lam Re7 Lam Re7
vivifica l'industria, zittisce i sindacati
Lam Mi Solbm6 Mi Lam Solbdim
tien su il prodotto lordo e crea nuovi merca - ti.
Padroni e governanti in men che non ti dico
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importa poco o niente che sia razza inferiore
o gente bellicosa di un altro colore
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l'industria dei cannoni, famosa vacca grassa
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O scegli di crepare al fronte se hai scarogna
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Lo Stato ed i padroni forniscon tutto quanto
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Il cioccolato, il cognac, bordelli a buon mercato
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Lo Stato ed i padroni non sono più taccagni
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Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
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Sibm Mib Sibm Mib
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Sibm Mib Sibm Mib
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Sibm Mib Sibm Mib
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Sim Mi Sol Fa#m Mi Sol Fa#m Sim
Sim Fa#m Sol Re
Cominciano a insegnarti che è tuo sacro dovere
Mim Sim Do Sol
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Mi Sol Fa#m Sim
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Sol Do Fa# Sim
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Si ribadisce infatti che è tuo sacro dovere
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finchè tu non vorrai sforzarti di capire
sforzarti di capire la verità che è questa
Sibm Fa Soldim Sibm Soldim
che il tuo vero nemico marcia alla tua testa.
Sim Mi Sim Mi
E' un circolo vizioso che non tende a finire
Sim Mi Sim Mi
finchè tu non vorrai sforzarti di capire
Sim Mi Sim Mi
sforzarti di capire la verità che è questa
Sim Fa# Sol Fa# Sim
che il tuo vero nemico marcia alla tua te - sta.
Fonte
Amodei Fausto, Se non li conoscete, Ala Bianca, 1996
Scheda del canto
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