Scoperta

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Pareva fosse un giorno come gli altri, andavo in bicicletta al mio lavoro, la fabbrica è proprio là davanti, persone che parlavano tra loro. Curioso mi fermai ad ascoltare ed altri si facevano d'attorno. Dicevi: qui dobbiamo scioperare, la direzione chiude un altro forno. La mia ragazza, quasi una bambina, ti ho vista bene per la prima volta, pensavo fossi ancora ragazzina, mi hai visto e mi hai gridato: vieni, ascolta, vogliono licenziare il buon Leone e Mario e Gigi e Franco e poi l'Arturo, dobbiamo dimostrare chi ha ragione e mettere il padrone spalle al muro. Vederti lì, sicura di vittoria perché ti sorreggeva la ragione, scrivevi tu la vera nuova storia, un primo passo di liberazione. Avrei voluto essere un pittore per farti un quadro stabile e immortale, un giovane bellissimo oratore davanti agli operai tutti a guardare. Qualcuno si opponeva per i soldi che oggi non avrebbe guadagnato, che cosa avrebbe dato alla famiglia? Temeva, insomma, di esser licenziato. Un attimo e stavo lì al tuo fianco e mi facevo in quattro per spiegare. Un attimo, un attimo soltanto ed eravamo in mille lì a lottare. Spiegare bene: stiamo tutti uniti, ché siamo in tanti, e uniti siamo forti. I tempi del terrore son finiti, senza di noi i padroni sono morti. Uniamoci, facciamo agitazione, muniamoci, la lotta sia serrata, se non si piegheranno alla ragione si troveran la fabbrica occupata. La lotta ci portò alla vittoria, degli operai nessuno è licenziato, ma dentro a questa storia c'è una storia che proprio dalla lotta ha germogliato: quel giorno che ti ho vista che lottavi, quant'è la dignità che poi ti muove, mi sono accorto quanto sopportavi, io sempre cedo alle cose nuove. La mia ragazza, quasi una bambina, ti ho vista bene per la prima volta, pensavo fossi ancora ragazzina ma ho capito quello che più importa: da oggi so che posso star sicuro, che quando penso a te non c'è timore, non sento più incertezza nel futuro, da oggi alfine so che sei l'amore.
Informazioni

E' il secondo 45 giri di Pierangelo Bertoli, realizzato con il Canzoniere Nazionale del Vento Rosso.

Fonte

Domenico Mangiardi, Pierangelo Bertoli. Un emiliano tragico non è un vero emiliano, Giunti Editore, Firenze, 2006

Mario Bonanno, Rosso è il colore dell'amore. Intorno alle canzoni di Pierangelo Bertoli, Stampa Alternativa, Viterbo, 2012

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