La storia cantata: Assassinio di Mauro Rostagno
(26 Settembre 1988)
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Se quella sera non avesse parlato
quella sera a Trapani davanti al televisore
quella sera che il sole non riusciva a cadere
e il cielo era rosso rosso sangue sparso
Se solo l'avesse guardato e guardando taciuto
e il televisore fosse rimasto muto smorto muto opaco
certo ora Mauro Rostagno sarebbe vivo ancora ancora
A Trapani c'è sempre il sole la bella gente
va su e giù per Corso per salutare e farsi salutare
ma in mezz'a tanta cortesia qui in Sicila
si può morire di televisione si può morire di parole
E io che gli volevo stringere la mano!
Mezzanotte e trapassa il tempo
è sparita la luna e io m'addormento da sola.
Informazioni
Mauro Rostagno, studente di sociologia a Trento negli anni caldi della protesta studentesca, dopo un periodo di ricerca e studio in India, a Puna, si dedicò al lavoro per il recupero dei tossicodipendenti nella comunità Saman fondata e diretta da Cardella e Patrizia Rovere, a Erice, in Sicilia. Come giornalista e conduttore della televisione locale Tele Cine, denunciò ripetutamente le collusioni tra mafia e politica locale. Venne ucciso il 26 settembre 1988.
(da "Un Paese Vuol dire" - Giovanna Marini, ed. Nota, 2009)
Fonte
da "Cantata profana" - 1991
Scheda del canto
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Autori musica
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Inserito da
roberto_deiana
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