Suicidio

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Un colpo in testa, ecco che cado giù Un buco in fronte, oddio non ci son più Ma com'è stato, ma come fu Regia di un gesto, un altro fesso che non c'è più Pieno di dolci buonissimi fino al palato Cosicché il colpo ne è stato di molto attutito Ed una voglia improvvisa di vivere addosso Prima che il colpo arrivando spappolasse l'osso Ed un colore rosso dappertutto I tempi dilatati, è proprio vero che in certi momenti si capisce tutto La gente intorno si parla e non ti tocca È un comunista che s'è sparato in bocca Manco stavolta ti sei spiegato L'ultimo errore grave di un periodo nero e sfortunato Uno di quelli che ti han sempre fatto dire di non essere capito E quel colore rosso, unica cosa seria Che cosa c'entra in questa storia In questa tua miseria Oddio che caldo, che buono quel vino la sera E quel candito, chissà se era un fico o una pera Ed è successo, non puoi certo dire per sbaglio Stavi in cucina e c'era l'odore dell'aglio E quei biscotti eran fatti di miele e di miglio Un colpo in testa, ecco che cado giù Un buco in fronte, oddio non ci son più Ma com'è stato, ma come fu Regia di un gesto, un altro fesso che non c'è più
Dom Sib Sol# Un colpo in testa, ecco che cado giù Fam Sib Re# Un buco in fronte, oddio non ci son più Fam Sol7 Ma com'è stato, ma come fu Dom Fam Regia di un gesto, un altro Dom Sol7 Dom fesso che non c'è più Do Sol7 Pieno di dolci buonissimi fino al palato Cosicché il colpo La7 Fam ne è stato di molto attuti - to Do Rem Sol7 Do Ed una voglia improvvisa di vivere addosso Rem Sol7 Do Prima che il colpo arrivando spappolasse l'osso Fa Do Rem Ed un colore rosso dappertutto Lam Re7 I tempi dilatati, è proprio vero Lam Re7 Fam Sol che in certi momenti si capisce tutto La gente intorno si parla e non ti tocca È un comunista che s'è sparato in bocca Manco stavolta ti sei spiegato L'ultimo errore grave di un periodo nero e sfortunato Uno di quelli che ti han sempre fatto dire di non essere capito E quel colore rosso, unica cosa seria Che cosa c'entra in questa storia In questa tua miseria Oddio che caldo, che buono quel vino la sera E quel candito, chissà se era un fico o una pera Ed è successo, non puoi certo dire per sbaglio Stavi in cucina e c'era l'odore dell'aglio E quei biscotti eran fatti di miele e di miglio Un colpo in testa, ecco che cado giù Un buco in fronte, oddio non ci son più Ma com'è stato, ma come fu Regia di un gesto, un altro fesso che non c'è più
Do#m Si La Un colpo in testa, ecco che cado giù Fa#m Si Mi Un buco in fronte, oddio non ci son più Fa#m Sol#7 Ma com'è stato, ma come fu Do#m Fa#m Regia di un gesto, un altro Do#m Sol#7 Do#m fesso che non c'è più Do# Sol#7 Pieno di dolci buonissimi fino al palato Cosicché il colpo Sib7 Fa#m ne è stato di molto attuti - to Do# Re#m Sol#7 Do# Ed una voglia improvvisa di vivere addosso Re#m Sol#7 Do# Prima che il colpo arrivando spappolasse l'osso Fa# Do# Re#m Ed un colore rosso dappertutto Sibm Re#7 I tempi dilatati, è proprio vero Sibm Re#7 Fa#m Sol# che in certi momenti si capisce tutto La gente intorno si parla e non ti tocca È un comunista che s'è sparato in bocca Manco stavolta ti sei spiegato L'ultimo errore grave di un periodo nero e sfortunato Uno di quelli che ti han sempre fatto dire di non essere capito E quel colore rosso, unica cosa seria Che cosa c'entra in questa storia In questa tua miseria Oddio che caldo, che buono quel vino la sera E quel candito, chissà se era un fico o una pera Ed è successo, non puoi certo dire per sbaglio Stavi in cucina e c'era l'odore dell'aglio E quei biscotti eran fatti di miele e di miglio Un colpo in testa, ecco che cado giù Un buco in fronte, oddio non ci son più Ma com'è stato, ma come fu Regia di un gesto, un altro fesso che non c'è più
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Fonte

Pietrangeli Paolo, Karlmarxstrasse, Edizioni del gallo, Milano, 1974

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