L'esecuzione di Guglielmo Oberdan
Studente d'ingegneria, Guglielmo Oberdan, richiamato alle armi dall'Austria in seguito alla mobilitazione per l'occupazione della Bosnia, fuggì in Italia (1878). Nel 1882, aderendo al fermento dei circoli irredentistici, durante le manifestazioni promosse dalle autorità austriache per il quinto centenario della "dedizione" di Trieste agli Asburgo, partì per Trieste, in compagnia dell'istriano D. Ragosa, col proposito di provocare un fatto clamoroso (l'uccisione dell'imperatore). Denunciato da due falsi irredentisti, G. Fabris-Basilisco e F. de Gyra, fu arrestato a Ronchi, con due bombe “all'Orsini”, processato e, nonostante gli appelli di tutto il mondo civile, impiccato nel cortile interno della Caserma grande di Trieste il 20 dicembre 1882.Inno a Oberdan
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