Canto di Buchenwald

Canto di Buchenwald

Canto originale: Buchenwald-Lied

Lingua traduzione: italiano

Lingua originale: tedesco

All'alba, ma prima che il sole si levi, le colonne vanno verso le fatiche della giornata avanzando nel primo mattino. E il bosco è nero e il cielo è rosso e noi portiamo nella bisaccia un tozzo di pane e nel cuore, nel cuore gli affanni. O Buchenwald, non potrò mai dimenticarti, perché sei il mio destino. Solo chi può lasciarti è in grado di sapere quanto meravigliosa sia la libertà! O Buchenwald, non ci lamentiamo e non piangiamo: quale che sia il nostro futuro vogliamo comunque dire sì alla vita, poiché verrà il giorno in cui saremo liberi. La notte è tanto corta ed il giorno tanto lungo, ma risuona un canto che in patria si cantava: così il nostro coraggio non viene meno. Tieni il passo, compagno, e non perderti d'animo, noi portiamo la volontà di vivere nel sangue e nel cuore, nel cuore la fede! O Buchenwald... Il nostro sangue è caldo e la ragazza lontana, ed il vento canta sommesso ed io le voglio tanto bene: se mi restasse fedele! Le pietre sono dure ma il nostro passo è fermo, e portiamo con noi picconi e vanghe e nel cuore, nel cuore l'amore! O Buchenwald...
Wenn der Tag erwacht, eh´ die Sonne lacht, Die Kolonnen ziehn zu des Tages Mühn Hinein in den grauenden Morgen. Und der Wald ist schwarz und der Himmel rot, Und wir tragen im Brotsack ein Stückchen Brot Und im Herzen, im Herzen die Sorgen. O Buchenwald, ich kann dich nicht vergessen, Weil du mein Schicksal bist. Wer dich verließ, der kann es erst ermessen Wie wundervoll die Freiheit ist! O Buchenwald, wir jammern nicht und klagen, Und was auch unsere Zukunft sei - Wir wollen trotzdem "ja" zum Leben sagen, Denn einmal kommt der Tag - Dann sind wir frei! Unser Blut ist heiß und das Mädel fern, Und der Wind singt leis, und ich hab sie so gern, Wenn treu, wenn treu sie mir bliebe! Die Steine sind hart, aber fest unser Schritt, Und wir tragen die Picken und Spaten mit Und im Herzen, im Herzen die Liebe! O Buchenwald ... Die Nacht ist so kurz und der Tag so lang, Doch ein Lied erklingt, das die Heimat sang, Wir lassen den Mut uns nicht rauben! Halte Schritt, Kamerad, und verlier nicht den Mut, Denn wir tragen den Willen zum Leben im Blut Und im Herzen, im Herzen den Glauben! O Buchenwald ...
Informazioni

Da "La musica dell'altra Italia", sito non più online.

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