Makhnovscina
Makhnovscina, Makhnovscina,
il vento ha intrecciato le tue bandiere
fatte nere dalla pena,
fatte rosse dal sangue
fatte nere dalla pena,
fatte rosse dal sangue.
Sopra i colli e sulle pianure
nella pioggia, nel vento e nella nebbia
per le steppa dell’Ucraina
andavano i drappelli di partigiani
per le steppa dell’Ucraina
andavano i drappelli di partigiani.
A Brest-Litovsk, l’Ucraina
ai tedeschi Lenin consegnò,
in sei mesi la Makhnovscina
li ha dispersi nel vento come polvere
in sei mesi la Makhnovscina
li ha dispersi nel vento come polvere.
I denikiniani entrarono a valanga,
si eran riuniti persino a Mosca –
tutta la loro armata, la Makhnovscina
l’ha falciata come erba
tutta la loro armata, la Makhnovscina
l’ha falciata come erba.
Ma un colpo alla schiena del popolo
hanno portato i bolscevichi,
e la Makhnovscina è morta
per mano dei traditori
e la Makhnovscina è morta
per mano dei traditori.
Tu sei morta, Makhnovscina,
ma hai lasciato un testamento ai combattenti.
Noi, in questo anno severo
ti abbiamo serbata nel cuore
Noi, in questo anno severo
ti abbiamo serbata nel cuore.
Tu sei il nostro lascito, Makhnovscina
per tutti gli anni a venire,
tu volevi, dall’Ucraina
cacciare i tiranni per sempre
tu volevi, dall’Ucraina
cacciare i tiranni per sempre.
E oggi, Makhnovscina,
le tue bandiere sventolano ancora.
Sono nere come la pena,
sono rosse come il sangue
Sono nere come la pena,
sono rosse come il sangue.
Ti ribelli, Makhnovscina,
e i borghesi scappano via
per la steppa dell’Ucraina,
per la tundra e la taigà
per la steppa dell’Ucraina,
per la tundra e la taigà.
E qualche fiume di sangue
non fermerà il fuoco della lotta.
Mai e poi mai ci fermerà,
e comunismo domani sarà !
Mai e poi mai ci fermerà,
e comunismo domani sarà !
Makhnovtchina, Makhnovtchina
veter flagi tvoi vil,
počernevšie s kručiny,
pokrasnevšie s krovi
počernevšie s kručiny,
pokrasnevšie s krovi.
Po xolmam i po ravninam
v dožď i veter i tuman
čerez sveti Ukrainy
šli otrjady partizan
čerez sveti Ukrainy
šli otrjady partizan.
V Brest-Litovske Ukrainu
Lenin nemcam ustupil –
za polgoda maxnovšćina
ix razvejala kak pyľ
za polgoda maxnovšćina
ix razvejala kak pyľ.
Šli denikincy lavinoj,
sobiralis’ až v Moskvu –
vse ix vojsko maxnovšćina
pokosila kak travu
vse ix vojsko maxnovšćina
pokosila kak travu.
No udar narodu v spinu
nanesli boľševiki,
i pogibla maxnovšćina
ot predateľskoj ruki
i pogibla maxnovšćina
ot predateľskoj ruki.
Ty pogibla, maxnovšćina,
no dala zavet vojcam.
My v surovuju godinu
sberegli tebja v serdcax
My v surovuju godinu
sberegli tebja v serdcax.
Ty zaveš naš, maxnovšćina,
na grjadušćie goda,
ty xotela s Ukrainy
gnať tiranov navsegda
ty xotela s Ukrainy
gnať tiranov navsegda.
I segodnja, maxnovšćina,
tvoi flagi v’jutsja vnov’.
Oni černy kak kručina,
oni krasnye kak krov’
Oni černy kak kručina,
oni krasnye kak krov’.
Ty voskresneš’, maxnovšćina,
i buržui pobegut
čerez stepi Ukrainy,
čerez tundru i tajgu
čerez stepi Ukrainy,
čerez tundru i tajgu.
Nikakie reki krovi
ne zaľjut ogon’ bor’by.
Nas ničto ne ostanovit,
Kommunizmu zavtra byť !
Nas ničto ne ostanovit,
Kommunizmu zavtra byť !
Informazioni
Traduzione di Riccardo Venturi
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